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Ponteggi metallici fissi, metodologia prove rigidezza e resistenza

A Roma è stato pubblicato da Inail un nuovo volume tecnico che analizza “rigidezza e resistenza dei dispositivi di collegamento montante-traverso modulari dei ponteggi metallici fissi. Le prove sperimentali previste dalla normativa di fatto individuano il carico massimo per il dispositivo da sottoporre a prova come il fattore da cui partire per poter eseguire le prove stesse.”

Nel volume vengono riportate prove tecniche e sperimentali finalizzate alla verifica del carico massimo delle opere provvisionali, per la compatibilità delle stesse con quanto previsto dalla norma UNI EN 12811-3:2005.

Obiettivo del documento è analizzare le caratteristiche delle strutture e in particolare dei nodi montante-traverso/corrente e testarne preliminarmente con prove pilota la resistenza al carico, la corretta modellazione strutturale. Un’indagine scientifica, seconda fase di un progetto iniziato nel triennio 2009-2012, che ha come obiettivo primario quello di “individuare una metodologia sperimentale che consenta la caratterizzazione dei nodi strutturali, sia in termini di rigidezza, che di resistenza, come previsto dalla UNI EN 12810-2 [1] e dalla UNI EN 12811-3 [2]”.

Il carico massimo non può essere noto prima della esecuzione delle prove, è necessario quindi  eseguire delle prove preliminari, cosiddette pilota, per la stima di tale fattore. È stata dunque ipotizzata una metodologia per la valutazione del dispositivo di collegamento montante traverso, compatibile con i requisiti generali imposti dalla UNI EN 12811-3:2005. Lo studio comprende una fase analitica e una fase sperimentale che ha avuto lo scopo di acquisire elementi utili per la messa a punto della metodologia proposta.

Questo l’indice:
▪ Riferimenti;
▪ Definizione dei requisiti delle prove sperimentali (Requisiti delle prove pilota; Requisiti delle prove di rigidezza e di resistenza cicliche);
▪ Prove sperimentali (Prove pilota old; Prove pilota new, Prove di rigidezza e resistenza cicliche);
▪ Conclusioni.

 

Per maggiori informazioni sulla pubblicazione Inal cliccate qui

Ottavio Remondini

Specializzata in riparazioni di gru, manutenzione e tagliandi delle piattaforme come anche delle verifiche annuali, per legge, dei mezzi è officina autorizzata “PM Group”, “Oil & Steel” e “SGR”. Nella sede di Copparo i docenti interni tengono corsi di formazione per operatori sull’utilizzo di gru su autocarro e piattaforme di lavoro elevabili.